Paleo è il gioco da tavolo, che nel 2021, sbaraglia i suoi concorrenti e porta a casa il premio Spiel des Jahres, prestigioso riconoscimento tedesco conferito al miglior gioco da tavolo ogni anno.
Se siete appassionati di giochi cooperativi e amate la Preistoria, Paleo è il family game che fa per voi, potrete giocare in solitaria o in gruppo, fino a un massimo di quattro giocatori, divertendovi allo stesso modo.
Contents
Gioco da tavolo Paleo: Linee generali
- Paleo è un gioco cooperativo
- Paleo è un gioco cooperativo, d'avventura e di sopravvivenza ambientato nell'età della pietra, in cui i giocatori cercano di mantenere in vita gli umani a loro affidati mentre compiono le missioni.
- FATE SOPRAVVIVERE LA TRIBÙ E COMPLETATE LA PITTURA RUPESTRE
- Experience Paleo - Un nuovo inizio, un'espansione per il gioco degli intenditori dell'anno 2021, l'avventura cooperativa nella Vecchia Età della Pietra e unisciti al combattimento della sopravvivenza
- Vivi con Paleo: un nuovo inizio, un'espansione per il gioco degli intenditori del 2021, l'avventura cooperativa nel Paleolitico e vi mette insieme alla lotta di sopravvivenza
Durante le partite i giocatori indossano i panni di uomini preistorici, cavernicoli che lottano per la sopravvivenza, aiutandosi l’un l’altro per il benessere della tribù; la partita viene vinta dal gruppo quando si riescono a conquistare le 5 parti del puzzle che compongono la pittura rupestre del Mammuth, raffigurato sulla scatola del gioco, mentre viene dichiarata immediatamente la sconfitta quando vengono raccolti 5 teschi, simbolo appunto della morte dei poveri uomini delle caverne e dell’estinzione della tribù.
Le partita a Paleo hanno una durata media compresa tra i 45 ed i 60 minuti ed il gioco è completamente basato sulla meccanica di scelta simultanea delle azioni e degli eventi: scegliendo bene si garantisce la sopravvivenza, altrimenti si sceglie l’estinzione.
Come in tutti i giochi, una sana dose di fortuna, soprattutto nel pescare le carte migliori non guasta, ma non è fondamentale.
Andiamo ora a scoprire quali sono le regole di questo preistorico gioco da tavolo.
Come si svolge il gioco da tavolo Paleo:
Paleo è strutturato secondo 10 livelli di difficoltà, se siete nuovi è meglio partire dal livello 1, crescendo di livello aumenteranno la quantità di carte in gioco e la loro complessità.
Quando sarete diventati esperti potrete divertirvi a creare il vostro scenario personalizzato come meglio vorrete.
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Scelta della difficoltà di gioco
Ma andiamo con ordine: per prima cosa bisogna scegliere la difficoltà e quindi il mazzo di carte che corrisponde al livello che si desidera giocare. Ogni giocatore riceve due personaggi, che possono o meno, avere degli accessori e all’intera tribù vengono assegnate 5 provviste per potersi nutrire.
Il mazzo di carte viene diviso in parti uguali tra tutti i giocatori, che terranno le carte coperte fino al proprio turno.
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Il numero dei round di gioco
La partita si gioca secondo un numero variabile di round che può essere stabilito a priori oppure si può procedere fino all’esaurimento dei mazzetti di carte.
Durante ogni round i giocatori pescheranno le prime 3 carte del loro mazzo e sceglieranno tra queste, una sola carta: non è possibile girare la carta per conoscerne il contenuto anche se il dorso della carta contiene un indicazione che aiuta i giocatori ad intuire il contenuto ( ad esempio cibo, legno, nuovo personaggio, ecc.).
I round sono divisi in due fasi: la fase giorno e la notte; durante il giorno la tribù lavora e realizza le missioni indicate dalle carte, durante la notte, invece, la tribù deve mangiare e rifocillarsi attraverso le provviste accumulate. Se manca il cibo per qualcuno, si accumulano teschi e si va verso la sconfitta.
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Le missioni
Una volta che tutti hanno scelto la propria carta e rimesso le altre due scartate sulla sommità del mazzo, insieme i cavernicoli scoprono le loro missioni e le azioni da svolgere per costruire gli strumenti adatti per ogni situazione…proprio come se viveste nel paleolitico.
È possibile scartare delle carte ma si accumulano delle penalità, e spesso bisogna aiutarsi l’un l’altro per portare a casa le carte più importanti.
Solo portando a termine le azioni indicate in alcune delle carte si ottengono i pezzi della pittura rupestre.
La partita va avanti, alternano giorno e notte, di azione in azione fino alla vittoria, se la tribù trova tutti e 5 i pezzi del puzzle o alla sconfitta se si trovano i 5 teschi.
Paleo è il gioco cooperativo per eccellenza: la parola d’ordine è proprio collaborare, più la tribù è unita meglio vengono prese le decisioni in un ottica collettiva. La tribù deve decidere insieme quali carte portare a termine, quali scartare e come assicurarsi che tutti i giocatori sopravvivano.
La collaborazione è un must, se non ci si aiuta mutualmente la vittoria è praticamente impossibile.
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La collaborazione
- Paleo è un gioco cooperativo
Un consiglio prezioso è quello di giocare seguendo le dinamiche del gruppo, ci sarà di sicuro qualcuno che naturalmente presenterà doti da leader, altri invece saranno più inclini alla presa di decisioni o di rischio, assecondando la naturale inclinazione di ognuno la tribù sarà più propensa a lavorare insieme e quindi a vincere la partita.
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Gestione intelligente del tempo
Un fattore da considerare è il tempo: i ritmi giorno/notte sono ben scanditi e si alternano rapidamente, spesso non si riesce a portare a termine un’azione prima che la notte si imponga; è necessario stabilire delle priorità tra le azioni più importanti e bisogna fare in modo di farsi trovare preparati all’arrivo della notte, altrimenti senza acqua, ne cibo, riceverete i tanto temuti teschi e la tribù andrà pian piano ad estinguersi.
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Strategie personalizzate
Diventando esperti e andando avanti con i livelli di gioco, vi renderete conto che è possibile sviluppare vere e proprie strategie di sopravvivenza. Bisogna poi aggiungere che Paleo può anche essere giocato tranquillamente in solitaria, molti gamer preferiscono proprio questa variante e non solo per la fase di allenamento.
Durante la partita c’è la possibilità di rifiutare o scartare una carta, accumulando una penalità, anche in questo caso la decisione è una decisione dell’intera tribù e va fatta prima di scoprire la carta e non a posteriori.
Ambientazione e qualità del gioco da tavolo Paleo:
Le componenti strutturali del gioco sono ben fatte: l’illustrazione delle carte è chiara, rispecchia il tema e la loro comprensione è elementare e pulita.
Nella scatola troverete poi dei veri e propri elementi in 3 dimensioni, come ad esempio il banco da lavoro, che a livello concettuale, servono a poco ma a livello estetico aiutano chi gioca a sentirsi un vero cavernicolo.
Piccolo bemolle: una volta montati, gli elementi tridimensionali non possono essere reinseriti nella scatola per cui bisogna smontarli, e come ben immaginate, anche se il cartone di cui sono fatti è abbastanza solido a lungo andare si rompono.
Ci sono poi elementi in legno, ben più resistenti, che servono soprattutto nella costruzione di utensili da lavoro. I pannelli in cartone di ogni giocatore sono esteticamente piacevoli e ben riusciti, in linea con l’ambientazione.
Insomma l’ambientazione è particolarmente riuscita ed i materiali di qualità soddisfacente con qualche piccola eccezione.
Conclusioni: I consigli degli utenti
Curiosando nel web ci si rende conto che questo gioco, riportato sul mercato da Giochi Uniti a fine 2020 trova molto consenso sia tra i giocatori più esperti che tra i principianti dei giochi da tavolo. Viene apprezzato soprattutto come gioco da famiglia, in cui anche i giocatori più giovani, dagli 8 anni in su, possono partecipare attivamente e si divertono.
Come già accennato il punto di forza del gioco è sicuramente l’incitazione alla cooperazione mentre il punto di debolezza è probabilmente oltre a qualche fragilità dei materiali, nella versione italiana, la poca chiarezza, in alcuni passaggi, della traduzione delle istruzioni dall’inglese.
Nel complesso un buon 8,5 su 10 un gioco divertente, che vi permetterà di fare un tuffo all’età della pietra e toccare con mano problematiche e dinamiche di una tribù di cavernicoli